Instabilità di spalla

Descrizione

  • La lussazione è una perdita dei normali rapporti articolari dell’articolazione gleno-omerale a causa di un trauma
  • L’ instabilità è una tendenza alla perdita dei normali rapporti articolari a seguito di traumi minori/ in pazienti con aumentata lassità legamentosa

Cause, sintomi e diagnosi

Cause
  • Traumi (soprattutto con braccio abdotto e ruotato all’esterno)
  • Iperlassità legamentosa

Classificazione instabilità:

  • TRAUMATICA o ATRAUMATICA (se la causa è solo costituzionale – aumetata lassità)
  • UNIDIREZIONALE (la spalla si lussa semre nella stessa direzione, solitamente dopo un trauma e più frequentemente in regione anteriore)
  • MULTIDIREZIONALE (la spalla si lussa in tutte le direzioni, in assenza di traumi)
Sintomi
  • Dolore (soprattutto al primo episodio e post-traumatiche)
  • Completa impotenza funzionale dell’arto superiore
Diagnosi
  • Anamnesi + valutazione clinica ortopedica
  • Rx spalla
  • TAC spalla
  • RMN spalla (per valutazione lesioni legamentose e dei tendini associate: lesione del cercine detta di Bankart, lesione da impatto della testa omerale detta di Hill-Sachs, …)

Trattamento conservativo

Sono caratterizzate dalla rottura parziale (non a tutto spessore) o completa di uno o più tendini della cuffia dei rotatori. L’incidenza progredisce con l’età (soprattutto over 70).
Trattamento

In base all’età del paziente,  al numero di lussazioni ed alle richieste funzionali (attività sportive) il trattamento può essere CONSERVATIVO:

  • Tutore con cuscino per 2-4 settimane
  • Mobilizzazione del gomito, polso e dita
  • Alla rimozione del tutore, recupero

Trattamento chirurgico

E’ una malattia dalle cause sconosciute, che è caratterizzata da depositi di calcio nei tendini della cuffia dei rotatori.
L'intervento chirurgico

La tipologia del trattamento chirurgico di stabilizzazione dipende dal numero di lussazioni, dal tempo intercorso dal primo episodio di lussazione, dalle esigenze funzionali/sportive e dall’età del paziente

  • Se il primo episodio è recente, il paziente è giovane , sportivo e il numero di lussazioni è ridotto,  si può eseguire un intervento mininvasivo (artroscopia) in cui si riparano le lesioni anatomiche (reinserzione cercine e legamenti)
  • Negli altri casi, l’intervento consisterà nellla creazione di sistemi stabilizzatori sostitutivi (intervento secondo Latarjet, blocchi ossei, …)
Anestesia

Loco-regionale (plessica) dell’arto superiore + eventuale sedazione /anestesia generale

Post intervento
  • Arto superiore operato in tutore con cuscino per 4 settimane
  • arto superiore liberamente mobilizzabile per leggere attività quotidiane
  • cauta mobilizzazione passiva della spalla operata
  • non è possibile guidare per 1 mese
  • alla rimozione fisioterapia per recupero del movimento completo seguito poi dalla tonificazione muscolare dei muscoli della spalla
  • ripresa attività sportiva/attività manuali pesanti:  a 2-3 mesi attività senza impegno funzionale della spalla operata, a 6 mesi ritorno a tutte le attività sportive precedentemente svolte.